Pinochhio Pinochio
testo e regia di Giuseppe Di Bello
con Stefano Andreoli, Marco Continanza, Naya Dedemailan, Davide Marranchelli, Alice Pavan
musiche dal vivo Valentino Dragano/ Luca Visconti
In questa divertente versione del celebre testo di Collodi la storia è narrata coralmente dal "molto famosissimo Teatro drammatico e per giunta vegetale", una scalcinata compagnia formata da cinque attori e un musicista. Il gruppo cercherà di mettere in scena le mirabolanti avventure di Pinocchio (dall'interrogatorio del gatto e la volpe all'incontro con Mangiafuoco e Lucignolo, fino al ritrovamento di Geppetto nella pancia della balena). L'impresa si rivelerà al di sopra delle capacità dei nostri eroi ma darà vita a un esilarante gioco meta-teatrale.
Figurini - storie di uomini da incorniciare
di e con Marco Continanza e Davide Marranchelli
Il calcio è molto amato ma se non ha più un'etica, se il business stronca la sana competizione, se il tifo diventa una malattia, cosa fare contro questi cattivi esempi? Sfidarli. Scendono in campo undici "figurini": sportivi veri, personaggi reali e fantastici con storie da raccontare e ricordare.
Chiamatemi Cirano
testo e regia di Stefano Andreoli
con Elisa Carnelli, Marco Continanza e Davide Marranchelli
Prendendo spunto dalla famosa commedia di Rostand scritta nel 1898, "Chiamatemi Cirano" ci parla dell'oggi, della diversità, della poesia.
Tommaso, ragazzo sveglio e intelligente con un naso assai pronunciato, fugge la realtà insicura di ogni giorno fatta di continui scherzi proiettandosi in un futuro composto non da piccole inutili vendette ma dalla certezza che alla fine vincano le sue grandi qualità e che la poesia sia un'efficace baluardo contro la stupidità, il bullismo e l'omologazione della bellezza.
Tommaso, ragazzo sveglio e intelligente con un naso assai pronunciato, fugge la realtà insicura di ogni giorno fatta di continui scherzi proiettandosi in un futuro composto non da piccole inutili vendette ma dalla certezza che alla fine vincano le sue grandi qualità e che la poesia sia un'efficace baluardo contro la stupidità, il bullismo e l'omologazione della bellezza.
Il principe e il povero
testo e regia di Stefano Andreoli
con Stefano Andreoli e Marco Continanza
La povertà e la ricchezza sono percepiti come due mondi antitetici, due condizioni dell'essere umano che ne delimitano le scelte e le aspirazioni. Lo spettacolo, attraverso il gioco della narrazione e il divertente alternarsi dei personaggi, intende riconsegnarci tutto il sapore del famoso romanzo di Mark Twain da cui è liberamente tratto adattandolo in modo ironico alla sensibilità contemporanea. Una storia d'altri tempi quanto mai attuale che si rivolge ad adulti e ragazzi insegnando come si debba vivere la propria vita consapevolmente, accettandone gioie e dolori e a come si debba guardare a quella degli altri con maggiore comprensione e umiltà.
